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Pittura:

Dal medioevo al 1870 la pittura è figurativa e rappresentava la realtà. Inizialmente le rappresentazioni erano attinenti alla sfera religiosa, Giotto è stato il primo a dare umanità alle figure religiose. con l’avanzare del tempo viene affiancata la dimensione umana, con gli scenari quotidiani. Fino al Novecento quindi si rappresenta principalmente la realtà, perchè è conoscibile. Dal 1870 al 1900 la pittura è sempre meno figurativa.

Impressionismo: Appare per la prima volta nel 1874. Il fotografo Nadar organizza una mostra a Parigi su un gruppo di nuovi pittori e intitola così, per affermare che la loro pittura è il frutto di una impressione sulla realtà. Si tratta di impressione, quindi le opere non sono figurative, si usavano pennellate di olio spesse ma dettagliate. Tra i più celebri ci sono Monet, Manet e Renoir. Il più importante museo degli impressionisti si trova a Parigi ed è il museo D'Orsay, costruito all’interno di una stazione ferroviaria di fine ottocento. Sono strutture in ferro, come la stazione centrale di Milano, stile ripreso da Eiffel per costruire la torre (1889)

Post-impressionismo: La realtà viene semplificata e dematerializzata, viene esasperata la tendenza di astrazione, i contorni sono meno precisi. I più importanti esponenti sono Van Gogh e Gauguin.

I due pittori avevano caratteri diversi, Van Gogh voleva disegnare con la luce del sole, quindi va a Parigi da Gauguin. Dai quadri si può notare l’influenza della luce della Provenza. A seguito di forti tensioni si taglia il lobo dell’orecchio e lo consegna ad una prostituta.

Gauguin dipinge quadri post-impressionisti quando frequentava gli ambienti dei pittori parigini, si trasferisce a Thaiti e inizia a rappresentare le ragazze di Thaiti. Qui utilizza colori accesi, corpi e volti sono essenziali, sono paragonabili a quadri tribali in chiave moderna.

Pablo Picasso:

È il pittore che rappresenta il Novecento spagnolo, nasce a Malaga ma vivrà principalmente in Francia. Ha frequentato l’accademia delle belle arti. nei quadri prima del Novecento è figurativo, poi avrà i periodi rosa e blu, in base al colore di sfondo delle opere. Disegna principalmente forme stilizate, tende a rappresentare i volti sproporzionalmente più grandi rispetto al corpo, spesso sono tristi. Aderisce al cubismo, una corrente sviluppatasi un Francia intorno al 1905 che, per comprendere la realtà, la scomponeva e ricomponeva secondo la propria visione, dato che non è conoscibile. Il suo primo quadro cubista noto è ”Les demoiselles d'Avignon” del 1907, rappresentava 5 donne in un bordello. Sembrano statue tribali, c’è il promo caso di rappresentazione con gli occhi non allineati. Sono disegnste con la tecnica del cubismo, sembrano statue tribali. Da questo momento la pittura è andata sempre più verso la stilizazione.

Guernica si trova a Madrid al museo Reina Sofía, è un quadro in bianco e nero lungo più di sette metri. Rappresenta i danni dei bombardamenti del 1937 sulla città di Guernica in un giorno di mercato. Inizialmente doveva essere un quadro per celebrare l’amico torero, aveva creato le figure intere sia dell’uomo che della donna, poi ha aggiunto altre immagini. Le bocche e le mani sono rappresentate aperte come richiesta di aiuto. Viene rappresentato anche il sole, ma frutto di una lampadina, ad indicare la modernità e la tecnologia, creatrici di guerra.

Il futurismo:

È stato un movimento artistico e letterario nato per scopi pubblicitari. Il manifesto del futurismo (1909) esalta la modernità, la velocità, le macchine, i treni, le stazioni e tutte le innovazioni dell’uomo moderno. Tra i punti del futurismo si dice che ”la guerra è l'unica igiene del mondo

Daniel Libeskind è un architetto ebreo polacco, ha costruito diverse opere in giro per il mondo tra cui Ground Zero, in memoriale alle vittime dell’11 Settembre, il museo ebraico di Berlino, il quartiere city life di Milano (assieme a Zaha Hadid). Il museo ebraico di Berlino è importante perché è la richiesta di perdono della Germania, non è scontato, la Turchia non ha mai ammesso il genocidio degli armeni. Libeskind, la cui famiglia è stata nei campi di concentramento è riuscito a dare una capacità comunicativa al cemento. Il museo è un blocco di cemento armato a forma di stella di Davide tagliata a metà adiacente ad una struttura presistente. I muri sono rivestiti dalla stessa lega di zinco-rame-titano usata nelle ali degli aerei. Le finestre sono poche ed essenziali. All’interno del museo sono presenti documenti ritrovati, ma la particolarità sta nell’architettura.

Guggenheim è una famiglia americana che ha deciso di investire nelle operre d’arte. Quello di Bilbao è dell’architetto Frank Owen Gehry, è particolare per la copertura in Rame. Oltre ad essere una struttura decostruttivista, cambia colore in relazione al sole, e riflette l’acqua del corso di fianco. Per Bilbao a causa della crisi delle industrie siderurgiche, investire sull’architettura è stato fondamentale.

Un altro esempio di architettura destrutturata è il MAXXI di Roma. Questo tipo di architettura vuol dire analizzare, scomporre e ricomporre la realtà. Il Maxxi è di Zaha Hadid, è inserito in un contesto precedente, dove c’era una caserma. Una parte della caserma è ancora presente. Le varie parti del museo sono come blocchi con varie angolazioni. È presente un forte utilizzo della linea retta e curva. La cosa interessante è che ua parte del museo, al piano superiore, è fatto come un occhio che guarda il mondo. La parte vetrata permette all’ambiente circostante di riflettersi. L’architetto ha trovato in questo modo la modalità di coniugare il nuovo (museo) con il quartiere circostante( l’ambiente riflesso).

Berlino: ha opere sia dell’architettura destrutturata, sia del razionalismo. Dopo la caduta del muro le due città sono diventate una, quindi è stata completamente rifatta. La piazza Potsdamer platz è diventata il simbolo delle due città, è circondata da palazzi e ha la copertura (di Renzo Piano). Dopo l’incendio del Reichstag a seguito del restauro, oltre alla creazione della cupola, guardando in basso si vede l’aula del parlamento tedesco e i lavori della commissione. È simbolicamente la partecipazione della popolazione al potere legislativo. Viene usato uno stile di architettura High Tech, con vetro, tiranti etc. vicino alla porta di Brandeburgo c’è il memoriale delle vittime dell’olocausto, costituito da cubi di cemento di altezze diverse, sono posati su un ripiano in dislivello, come un campo di grano. Per passare da iuna parte all’altra del muro c’erano dei passaggi. Il più famoso è il Ceckpoint charlie. C’è ancora una parte di 1 km intatta del muro, oggi è dipinta da artisti e visitabile. Lungo la città di Berlino ci sono mattonelle che ricordano il tragitto del muro. Il muro inteso come divisione del genere umano è molto diffuso, dall’89 ad oggi la volontà di costruire barriere è rimasta. Montale lo chiamava “muro con sopra cocci di bottiglie”, anche i Pink Floyd usano il concetto. Architettura razionalista: Richard Mayer e l’Ara Pacis, l’altare che celebra l’età della pace di Augusto. Calatrava non è High Tech, usa immagini antropomorfe e le ripropone nelle strutture (gabbiani etc.), ha fatto la città della scienza e tecnica a Valencia Il sindaco ??Rutelli?? ha deciso di fare una teca e creare un museo.