Fine Prima guerra mondiale:
Il 4 novembre 1921, vengono firmati i trattati di uscita, in un treno da aquileia a Roma viene trasportata la salma del milite ignoto. Era la salma di un soldato della prima guerra mondiale, non sappiamo il suo nome, ma è devientato simbolo di tutti i morti della prima guerra mondiale. In seguito venne costruito in piazza Venezia l’altare della patria, come monumento simbolo dei caduti, intitolato a Vittorio Emanuele II. È considerato il monumento sacro per la patria.
Italia nel primo dopoguerra:
L’Italia nel primo dopoguerra pur avendo vinto la guerra dovette fare i conti con una serie di problemi, come tutti i paesi.
Altissimo livello di disoccupazione
: quando uno stato è votato alla guerra concentra tutte le forze su quella, ma quando finisce i soldati devono ricollocarsi, le campagne non erano coltivate, l’industria bellica doveva tornare civile.- La
crisi economica
: uno stato che concentra tutte le attenzioni nella guerra, quando la guerra finisce, oltre ad aver utilizzato tantissimi soldi per le armi si ritrova a non avere risorse. Uno degli effetti per l’italia è la svalutazione della lira. - Il governo dell’Italia e il primo ministro Nitti dimostravano di avere
difficoltà a gestire l'emmergenza
. Lo stato liberale (aveva costituzione, monarchia e suffragio censitario) era in crisi. Nascono molti partiti di destra che convincono la popolazione rissicurandola che la soluzione ai problemi è sicuramente un potere politico di destra, quello che sarà il fascismo, perchè propone dei punti chiari. Nascono diversi partiti
come conseguenza del dibattito storico politico del primo ottocento:- partito socialista
- comunista con Gramsci come esponente
- partito liberale
- partito popolare nato nel 1919, dal 1945 diventerà democrazia cristiana. È stato ideato da don Luigi Sturzo, aveva una forte dimensione religiosa ma aconfessionale.
- fasci di combattimento nati nel 1919, ideato da Mussolini.
- partito degli ex combattenti, i sopravissuti alla guerra, di destra, che ha sempre supportato Mussolini.
- Biennio rosso: sono due anni
(1919-1920)
nei quali in Italia su esempio della rivoluzione in Russia si voleva applicare il comunismo. Molti operai organizzavano scioperi per diffondere idee comuniste. I governi e imprenditori rispetto a queste richieste si impaurirono, perchè la trasposizione delle idee comuniste faceva paura. - La
questione di Fiume
: Secondo il patto di Londra l’Italia avrebbe dovuto ottenere dei territori (Trentino, Friuli Venezia Giulia, alcuni territori della dalmazia), ma non li ottenne. Le destre con D’Annunzio cercano di diffondere delle idee per le quali l’Italia avrebbe avuto unavittoria mutilata
, per dimostrare che la guerra fosse stata vinta sono in parte e per incentivare il sistema del nazionalismo. Fiume, come altre isole della Dalmazia erano precedentementa appartenute alla repubblica veneta, per poi diventare città dell’impero austro ungarico. D’Annunzio occupa con amici e soldati Fiume, ritiene che debba essere una città Italiana, rimane un’anno fino all’intervento di Giolitti (1929), con iltrattato di Rapallo
, secondo il quale Fiume è dichiarata città libera e indipendente. Con l’avvento del fasciamso fiume diventerà Italiana, fino alla fine della seconda guerra mondiale, perchè passerà all’Ex Jugoslavia, oggi Croazia.
Fasci di combattimento:
Nel 1919
nascono i fasci di combattimento. È un partito nuovo, l’uomo di riferimento è Mussolini. Nel 1921
diventano Partito Nazional Fascista
, e otterrà il potere nel 1922, con la marcia su Roma
dove si determina Mussolini come primo ministro
. Viene affidato a lui quindi l’incarico di fondare il nuovo governo.
Nel 1922 inizia il ventennio fascista
, (fino al 1943). Sono vent’anni dove l’italia viene governata da un unico partito. Si divide in due parti:
- Fase legalitaria
(1922 - 1924)
: È la fase secondo la quale Mussolini mantiene le istituzioni del paese, e governa secondo la legge dello stato Italiano. Progressivamente le trasforma, e alla fine del 1924 con un discorso alla camera afferma “se esiste in Italia una organizzazione a delinquere, io sono il capo di quella organizzazione”. Determina il passaggio da uno stato che rispettava le leggi della costituzione ad uno stato totalitario. - Fase totalitaria
(1925 - 1943)
: L’esercito di partito coincide con quello dello stato, non c’è dialettica. È un totalitarismo imperfetto perchè Mussolini non governa da solo, rimane la monarchia del re Vittorio Emanuele III.
Mussolini e i Fasci:
Mussolini era un socialista, direttore dell’Avanti, il giornale del partito socialista. Con il dibattito tra inteventisti e neutralisti è stato sbattuto fuori dal partito. Assunse posizioni sempre più nazinaliste e interventiste. Durante il biennio rosso lui dirigeva “il popolo d’Italia”, un’altro giornale sostenuto dagli industriali. Nel 1919 fonda i fasci
, un’organizzazione che, oltre ad essere un movimento politico, aveva anche una mano armata, per diffondere anche con la forza le idee. Portavano camicie nere, erano organizzati in squadre d’azione. Quando c’erano gli scioperi bastonavano i sindacalisti per diffondere le loro idee di tipo nazionalista. Mussolini aveva creato questo partito per diffondere il nazionalismo e l’antisocialismo. I fasci avevano un obietivo: Trasformare i fasci in un partito, per ottenere un ruolo e impadronirsi del potere con qualunque forma e mezzo. Il termine “fasci” viene preso da Mussolini dall’impero romano. Questi erano dei bastoni legati insieme ad un’ascia, e venivano portati per le strade di Roma dai condottieri che avevano vinto in battaglia.
Per mesi i fascisti rimasero un gruppo ristretto che voleva compiere una rivoluzione per i suoi obiettivi, colpendo ogni persona si ribellasse. Erano profondamente appoggiati dai grandi proprietari terrieri e dagli industriali, anche quando li vedevano picchiare uomini a sangue, costretti a bere bottigli di olio di glicino (purgante). Fin dal 1919 colpivano tipografie e giornali, la crocerossa, biblioteche, sindacati, case del popolo, cooperative etc.
Anche se il fascismo usava la forza, i bastoni, l’illegalità etc. è stato votato dagli Italiani.
La responsabilità stava nella crisi e nella debolezza dello stato liberale. Giolitti, il re e la chiesa erano convinti di poter usare il fascismo per modificare la realtà, ma nei fatti fu il fascismo ad usare la chiesa, il re e Giolitti. Costoro quindi non si opposero mai in modo determinato. Il consenso è quindi merito del fascismo e delle sue idee, ma l’errore e la diffusione del fascismo deve essere sopratutto attribuita alla strategia sbagliata degli uomini dello stato e della chiesa.
Il fascismo si presentò per la prima volta alle elezioni del 1921
, all’interno di una coalizione, i blocchi nazionali
. Decide di presentarsi alle elezioni non come PNF, ma come coalizione, formata dal PNF e ex combattenti. Ottennero 35 seggi su 504.
Mussolini decide che è arrivato il momento di cambiare la strategia, fare un’azione significativa: la marcia su Roma (1922). I fascisti vestiti con la camicia nera provenienti da diverse città Italiane salgono in treno e si recano a Roma. Il re non dichiara lo stato d’assedio, nella consapevolezza che avrebbe potuto tenere sotto controllo il fascismo. Entrano a Roma, devastano parti della città, uccisero persone e Vittorio Emanuele III nomina mussolini capo del governo. Mussolini diventa capo del governo grazie alla decisione del re.
Fase legalitaria:
Quando Mussolini diventa capo del governo inizia la fase legalitaria:
- Diventa
presidente del consiglio
. - mantiene le istituzioni liberali e man mano
modifica le istituzioni in senso totalitario
. Riduce il numero di ministri
per ridurre la burocrazia e risparmiare soldi.- Istituì il gran
consiglio del fascismo
, l’organo direttivo che doveva apportare modifiche alla costituzione. - Mantenne lo
squadrismo
, fondò laCEKA
Come polizia segreta. Modifica la legge elettorale
, stabilendo che il partito che avrebbe raggiunto la maggioranza dei voti avrebbe avuto la maggioranza assoluta. Aggiunge un premio di maggioranza al partito che ottiene il maggior numero di voti. Il partito che vince avrebbe avuto il 65% dei seggi, quindi la maggioranza assoluta, quindi governare senza opposizioni. Fu adottata per la prima volta nelle elezioni del 1924.- Si fa chiamare
Duce
, che in latino è “colui che conduce”. - Fa la
riforma gentile
nel 1923, ovvero la riforma del ministro della pubblica istruzione, per la quale la futura classe dirigente doveva andare al liceo classico, gli altri nelle scuole tecniche e professionali. Questo ha creato la cultura classista che a distanza di anni ci portiamo dietro. Prevedeva anche le classi differenziate: chi aveva problemi stava con chi aveva problemi.
Elezioni del 1924:
La coalizione che si presentò aveva il nome di ”listone fascista
”, formato dal partito fascista, gli ex combattenti, uomini della camere che erano confluiti da altri partiti. Ottenne il 65% dei voti, quindi i 3/4 dei seggi, con la maggioranza assoluta.
Questo risultato è stato ottenuto compiendo gravi irregolarità
, scoperte da Matteotti, che sparì dopo poco.
Dopo questo fatto le istituzioni da liberali sono diventate totalitarie
.
Sistemi totalitari:
I sistemi totalitari sono solo i sistemi relativi agli anni 20-45
. Per età dei totalitarismo intendiamo il fascismo in Italia dal 25, lo Stalinismo in Russia e il Nazzismo di Hitler, anche se quello in Italia era imperfetto.
Caratteristiche di questi sistemi:
Ricerca del consenso
, ottenuto con misure canoniche o con la forza, chi non aderisce alle regole del partito ne subisce le conseguenze.Culto del capo
, gli uomini rappresentano e chiedono con la forza di essere adorati come delle divnità, nei loro discorsi alla nazione, fatti nelle piazze, dove la retorica era centrale.- Il
partito coincide con lo stato
, con l’epoca del totalitarismo si parla di partiti di massa, dove l’individuo si annulla, segue le indicazioni e non ha più la sua identità. Assenza di opposizione
, e le conseguenze per coloro che si oppongonoRulo centrale delle forze armate
, rappresentano il modo con cui questi partiti impongono e diffondono la loro idea. I professori con idee diverse vengono sollevati dall’incarico, non c’è libertà di stampa.Propaganda e pubblicità
Fino al 1924 Mussolini ebbe enorme consenso, dava sicurezza alla popolazione. Con l’eccidio Matteotti il consenso iniziava a diminuire, perchè si comprendeva la mano armata e autoritaria del regime, accentuata poi dalla corruzione e i brogli nelle elezioni. A Mussolini non conveniva tenere la fase legalitaria, perchè non l’avrebbe potuta controllare. Addossa quindi al fascismo la responsabilità dell'eccidio Matteotti
. Qui avviene il passaggio alla fase totalitaria.
Leggi fascistissime:
Nel 1926 Mussolini emana le Leggi fasistissime, con le quali:
- Diede
poteri straordinari al capo del governo
, si assegna oltre al potere legislativo (che gli spettava già), il potere legislativo (del parlamento) e giudiciario (dei giudici). abolì tutti i partiti
ad eccezione di quello fascista.Identificò lo stato con il partito fascista
, gli insegnanti, magistrati e impiegati pubblici dovevano giurare fedeltà al partito.Sciolse i sindacati
, tranne quelli fascisti.sciolse le associazioni libere e private
, trasformandole in appendici dello stato, guidate da esponenti del partito.definì antifascisti
gli oppositori e gli obbligò al confino, reclusione o pena di morte.- trasformò la
Ceka in Ovra
. abolì la libertà di stampa
e ne fece uno strumento di propaganda.obbligò tutti gli italiani ad iscriversi a partito fascista
, ed esibire la tessera per ogni impiego pubblico.
Politica religiosa:
Tra lo stato italiano, nato nel 1860 e lo stato della chiesa non c’era mai stato fino a quel momento un accordo che definisse le competenze, i catteri e autonomia dell’uno e dell’altro. Mussolini riuscì a fare quello che nessun re e ministro era riuscito a fare, i patti lateranensi (1929)
, dove con papa Pio 11 concordano i rapporti tra stato e chiesa. Sono all’interno della costituzione Italiana all’articolo 7 e 8.
Questi prevedono che:
- Lo stato italiano sia uno
stato laico
, in quanto tale tutti hanno gli stessi diritti. - La
religione di stato è cattolica
. - Il
matrimonio
celebrato secondo la legge dello stato della chiesa ha valenza anche per lo stato italiano - Il clero è esente dal
servizio militare
quando era in vigore - C’è la
regolamentazione
del rapporto stato-chiesa in termini ditasse
, lo stato del vaticano ha una legge finanziaria diversa da quella dello stato italiano. La città del Vaticano ha un’IVA inferiore dello stato italiano. Paga le tasse allo stato italiano degli immobili. - I
sacerdoti vengono stipendiati
dalla città del vaticano secondo un concordato con lo stato italiano. - La
religione cattolica è insegnata nelle scuole
.
Patti lateranensi nella costituzione: (1948)
Art.7:"lo stato e la chiesa sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani. I rapporti sono regolati dai patti laterranensi che non richiedono procedura di revisione costituzionale."
Art.8:
"Tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge a patto che non siano in contrasto con l'ordinamento giuridico dello stato."
Nel 1984 i patti lateranensi sono stati modificati e riformati e la modifica più importante trasforma la religione cattolica nelle scuole in religione.
Politica economica:
Mussolini sale al potere quando l’economia italiana si sta risollevando
dal dopoguerra, e l’Italia deve restituire a USA e Gran Bretagna i debiti di guerra
.
Sceglie una politica economica:
- Che va sotto il nome di autarchia, il protezionismo ad autosuffiecienza. Fa la
battaglia del grano
, ritiene che debba essere incrementata la produzione di grano in modo tale che gli italiani siano autosufficienti dal punto di vista alimentare. Per mettere in atto questo progetto elimina moltissime altre coltivazioni ebonifica
i territori dell’Agro Pontino, in provincia di Latina. La scelta protezionista non abbe esiti positivi, perchè deve essere applicata per brevi periodi. - Di intevento dello stato in economia: lo stato inteviene in alcuni settori con funzione regolamentatrice. Vengono creati alcuni istituti (come l’Iri) da Mussolini. Lo stato interviene in alcuni settori strategici per valorizzare quegli ambiti. C’è il
corporativismo
, una sorta di organizzazione fallimentare della società per l’organizazione del lavoro. È una politica agressiva, di uno stato che deve migliorare l’industria. Mussolini fa delle scrlte politiche che favoriscono l’aumento demografico
.
Politica estera:
Essendo il fascismo un sistema di tipo nazionalista aveva una politica estera agressiva
, Mussolini aveva decide di intraprendere una politica coloniale, per creare un impero coloniale
, proseguendo l’azione di Crispi (Libia) e Giolitti (Eritrea e Somalia). L’Italia non ha mai avuto un importante sistema coloniale, non l’ha voluto e non ne è stata capace. Mussolini voleva il controllo sul mediterraneo, nel mare nostrum (come veniva chiamato dai romani). Nel 1936 Mussolini invade l’Etiopia
, viene combattuta una guerra con gas, lanciafiamme e bombardamenti che avrà esito positivo.Nel 1936 dichiara l’impero coloniale italiano, l’imperatore è Vittorio Emanuele III e Mussolini ottenne un enorme consenso. La conquista dell’Etiopia e la politica agressiva porterà dopo poco alla seconda guerra mondiale.
Biografia
Mussolini nasce a Predappio
In provincia di Forlì. Figlio di una maestra elementare, studiò dai Salesiani e si è diplomato come maestro elementare. Andò in Svizzera e lavorò come manovale e commesso. Era un violinista, si inscrisse al partito socialista, divenne direttore dell’Avanti ma viene cacciato, fonda il giornale ”il popolo d'Italia
”, e i fasci di combattimento nel 1919, un movimento anticlericale e antisocialista. Nel 1938
firma le leggi raziali
a Trieste per conformarsi a Hitler e stringere un’alleanza con lui. Sposa donna Rachele
e ha 5 figli, una nata prima del matrimonio. Aveva tante amanti, tra cui Claretta Petacci
, e la moglie ne era a conoscenza. Mussolini aveva una capacità di comunicare alta, parlava con le mani ai fianchi, le persone erano affascinate. Voleva essere visto come un lavoratore, a palazzo Venezia c’era la sede del gran consiglio del fascismo, dove erano presenti molti percorsi sotterranei in caso di fuga. Lasciava la luce sempre accesa per far vedere che lavorava, esibiva il fisico. Lui voleva acquisire gli ideali degli imperatori romani, dicevano mens sana in corpore sano, avevano il mito dell’uomo perfetto
. Ha creato la sede del CONI a Roma, con l’anello di statue che riprendono i modelli classici dell’equilibrio. Nel palazzo ci sono frasi scritte da mussolini, che esaltavano il valore della fisicità.
La figlia Elda aveva sposato GianGaleazzo Ciano, che viene ucciso da Mussolini. Il figlio Romano è il padre di Alessandra Mussolini.