/Prima-guerra-mondiale

Cose generali:

Detta anche grande guerra, iniziò nel giugno 1914.

Un’auto percorre il centro di Sarajevo, capitale della Bosnia, Sarajevo apparteneva all’impero austro-ungarico. In auto c’era l’arciduca d'Austria Francesco Ferdinando, erede al trono degli Asburgo con la moglie. Erano in visita in Bosnia. L’arciduca si era lamentato per le scarse misure di sicurezza, mentre l’auto percorre la strada uno studente Serbo spara sulla macchina, e prima l’arciduca e poi la moglie muoiono.

Francesco Giuseppe(imperatore d’Austria) ritenne la Serbia colpevole del crimine, quindi Guglielmo II (Germania) dichiara guerra alla Serbia. Nel 1914 quindi scatta il sistema delle alleanze, la Germania affiancata dall’Austria dichiara guerra alla Serbia, e successivamente a Russia e Francia. L’Inghilterra, come alleata, entra in guerra a fianco della Francia.

Nell’agosto del 1914 scoppia ufficialmente la I Guerra mondiale che opponeva la triplice alleanza e triplice Intesa. Inizialmente gli stati non erano consapevoli del disastro al quale l’europa stava andando incontro, si pensava sarebbe stata una guerra lampo, e le decisioni venivano prese con superficialità. Gli stati si dimostrarono incapaci di dominare gli eventi, i soldati di entrambi gli schieramenti erano convinti che era il momento per dimostrare la loro forza e coraggio. In Europa si diffuse un forte senso patriotico per cui tutti ritenevano che la guerra avrebbe potuto essere il momento nel quale gli stati avrebbero potuto dimostrare la loro potenza.

1914-1916 sul fronte Occidentale:

Germania e Austria invadono il Belgio per combattere l’esercito Francese, e arrivano non lontano da Parigi, sul fiume Marna (1914). La Francia aveva costruito ai confini con la Germania la ”linea Maginot” una linea fortificata per bloccare l’avanzata della Germania. L’Inghilterra adottà una strategia di bloccco navale, per la quale blocca i commerci di importazione della Germania.

1914 sul fronte Orientale:

Germania e Austria-Ungheria cercano di addentrarsi in terrritorio russo, e l’avanzata si blocca in Polonia, ai laghi Masuri. L’esercito Tedesco aveva come obbiettivo quello di arrivare in Russia, e conquistare i territori dell’est (Pengermanesimo).

Alla fine del 1915 la guerra si blocca con un nulla di fatto, non ci sono nè vinti, nè vincitori, e da entrambe le parti la guerra è in posizione di stallo. Gli allati riescono a bloccare l’avanzata del nemico.

Guerra di trincea: la prima guerra mondiale ha avuto una sua particolare modalità di gestione della guerra. Dall’epoca dei romani nei diversi momenti la guerra veniva fatta con le imbarcazioni, il cavallo… La prima guerra modiale è un guerra di posizione combattuta nelle trincee. Ad eccezione dei primi due anni, dove gli eserciti avanzarono in territorio nemico, la guerra diventa di posizione o tricea. I rispettivi eserciti facevno la guerra da fermi, scavavano fossati lunghissimi(trincee) e i soldati rimanevano li e aspettavano o organizzavano l’attacco nemico.

I soldati Italiani scavavano tre linee. Nella prima linea c’erano i soldati che dovevano sferrare l’attacco, e difendersi con le mitragliatrici. La prima mitragliatrice fu fatta in Fiat. Le industrie meccaniche erano industrie che lavoravano per la guerra, per la conversione delle industrie da civile a militare. I soldati Italiani avevano una divisa, i pantaloni e le fascie sui piedi. I soldati quando dovevano dormire, mangiare o cambiarsi andavano nella seconda linea, dove era possibile fare delle brevi pause, o nella terza quando le pause erano più lunghe. I soldati scrivevano, ma c’era la censura. Facevano anche lavori manuali, lavoravano il legno e sistemavano le armi. Nella terza linea c’erano spesso i feriti leggeri, quelli gravi morivano. Oltre alle tre linee c’era la base medica e le cucine. I soldati mangiavano una volta al giorno. Gli adetti alla cucina con i muli si recavano lugo le linee di trincea. Nel momento in cui la guerra si stava prolungando anche il morale e la visione dei soldati sulla guerra cambiava. Erano molto meno incentivati.

Nel corso della guerra gli eserciti ebbero armi sempre più letali, dalla baionetta alle mitragliatrici e i cannoni. Molti rimanevano invischiati nei fili spinati. In seguito si cominciano ad usare i gas, (nella seconda guerra mondiale il Zilcon B), usano il yprite, dal Belgio. Era un gas asfissiante, urticante, le persone manifestavano reazioni allergiche e diventavano ciechi. Furono create della maschere a gas(prima i francesi e inglesi, poi gli italiani).

Nel 1914 entrò in guerra anche l’impero Turco Ottomano a fianco dell’Austria e Germania, perchè aveva tutti gli interessi a scontrarsi con la Russia, e voleva mantenere alcuni territori che erano colonie contese dall’inghilterra. Gli inglesi e i francesi non riuscivano ad impiegare le truppe nel fronte della Germania, dell’Austria e dell’impero Ottomano, quindi mandavano dei colonelli(Lawrence d’Arabia), i quali facevano leva nella popolazione e i civili diventavano militari.

Italia:

L’Italia era alleata alla Germania e Austria-Ungheria, ma non entrò in guerra subito, poichè la Germania dichiarò guerra alla Serbia senza aver consultato l’Italia, e l’alleanza aveva uno scopo puramente difensivo. L'Italia si dichiara quindi neutrale. All’interno dello stato Italiano nasce un’enorme discussione riguardo all’intervento in guerra. Era re Vittorio Emanuele III e questo dibattito all’interno del parlamento, avvalorato da forte richieste dagli alleati, portò ad una decisione: Il re e il primo ministro firmano il patto di Londra (1915), per il quale entrano in guerra a fianco dell’inghilterra, Francia e Russia. Era un patto segreto perchè il re e il primo ministro non coinvolsero il parlamento.

L’Italia si era sentita in primo luogo ingannata dalla Germania, e non aveva interesse ad entrare a fianco dell’Austria e Germania, bensì contro, per acquisire i territori irredenti(Friuli-Trentino), che erano occupati dall’Austria-Ungheria. Il parlamento come l’opinione pubblica era diviso al suo interno tra neutralisti (maggioranza) e interventisti. Non avevano però le stesse motivazioni.

Erano neutralisti:

Gli interventisti:

L’Italia nel Maggio 1915 entra in guerra, l’esercito era guidato dal generale Luigi Cadorna, che si occupò di costruire il fronte Italiano. Cadorna era un piemontese, apparteneva quindi ai liberali come Cavour e Giolitti che avevano fatto la storia d’Italia. Era molto severo nei confronti del suo esercito, infatti era convinto che l’esercito fosse carne da cannone. Non aveva nessuna attenzione nei confronti dei militari, e coloro che cercavano di fuggire venivano uccisi come disertori. L’esercito era disposto nel fronte italiano, lungo 650km, un fronte che andava dal trentino al Friuli Venezia Giulia. Era una trincea che separava l’Italia dall’impero, era costruito in zone impervie(montagne) (Trento, rovereto, monte Grappa, Asiago, Belluno, Feltre, Vittorio veneto, etc. fino al carso(catena montuosa di roccia carsica, quindi una roccia che si erode facilmente. Ci sono tante grotte, perchè l’acqua erode la roccia)). Alcune di queste zone non erano ben difese, quindi era facile sfondare la trincea. Truppe erano posizionate nei grandi fiumi(Piave, Isonzo(furono combattute 11 battaglie sull’isonzo)).

1916 sul fronte occidentale:

L’esercito tedesco si addentra nel territorio francese per arrivare a Parigi. Scoppia la battaglia di Verdun ne 1916 (dura 4 mesi), una carneficina, ma i francesi riescono a fermare i Tedeschi. A nord di Parigi c’è la battaglia delle somme, nel 1916, combattuta tra inglesi e tedeschi in territorio francese. La Germania avvia una guerra sottomarina contro l’Inghilterra, si scontrano nel mare del nord (Battaglia dello Jutland). l’Inghilterra riuscì a bloccare moltissime navi di approvvigionamento (vittoria sul piano navale inglese).

1917 sul fronte Orientale:

La russia riesce a bloccare l’avanzata tedesca, ma nel 1917 si ritira dalla guerra. Erano scoppiate le rivoluzioni di Febbraio e Ottobre. Si dichiara quindi sconfitta, e perderà diversi territori.

1916 in Italia:

L’italia subisce la spedizione punitiva dell'Austria-Ungheria, che bombarda la zona del trentino. L’esercito Italiano riesce a bloccare l’avanzata, e scoppiano diverse battaglie sull’Isonzo, sul monte Grappa, l’altopiano di Asiago e il Carso. A fianco dell’esercito austriaco si unisce quello tedesco, che ritorna dal fronte orientale. Per l’Italia il 1917 è un anno terribile, perchè c’è Caporetto, una sconfitta pesantissima. È una cittadina della Slovenia, dove l’esercito fu colto alla sprovvista, in quanto le trincee erano state bombardate furono sganciate le granate di gas. Il generale cadorna fu sostituito da Armando Diaz.

Intervento degli USA:

Non si erano mai occupati di quello che succedeva fuori dall’America, entrano in guerra per garantire la pace e l'autodeterminazione dei popoli. In realtà vogliono la pace come condizione per il commercio. Intervengono come paese Associato, non Alleato. Gli USA entrano in guerra nel 1915, in seguito all’affondamento del transatlantico “Lusitania” da parte di un U-Boat tedesco.

Conclusione della guerra:

Diaz diede una nuova motivazione ai soldati, che vinsero la battaglia di Vittorio Veneto. Il 4 novembre 1918 finisce la guerra per l'Italia, con la firma dell’armistizio. I tedeschi sono costretti a ritirarsi dalla Francia, e l’imperatore tedesco si nasconde, viste le sollecitazioni della flotta militare. La Germania diventa una Repubblica, la repubblica di Weimar.

Primo dopoguerra

Con la fine della prima guerra mondiale spariscono dalla scena europea i quattro imperi: Tedesco, austro-ungarico, Prusso e Ottomano. Si tiene la conferenza di Parigi, a Versailles, per decidere le sorti dei paesi. All’interno della conferenza molti stati volevano colpire serveramente la causa della guerra, invece gli USA dovevano ripristinare la pace e far rispettare i 14 punti di Wilson. In realtà i punti non furono seguiti e la Germania fu colpita come causa della prima guerra mondiale. i 14 punti derivano da un discorso che il presidente aveva fatto alla nazione nel gennaio 1918. Tra questi ci sono:

Fu creata la società delle nazioni, con sede a Ginevra. È un organizzazione il cui scopo è il rispetto dei principi. Dopo la seconda guerra mondiale si chiamerà ONU.

Germania:

Le viene tolto il corridoio di Danzica, vicino alla Polonia, per rendere più difficile un’ipotetica espansione verso est. Fu privata di alcune zone minerarie, che passano sotto il controllo dalla Francia, perde le colonie, in particolare in Africa e deve restituire l’Alsazia e la Lorena alla Francia. Deve inoltre restituire i danni di guerra in termini monetari ai paesi vincitori. L’entità dei danni portarono una enorme svalutazione del marco.

Austria-Ungheria:

Da parte dei suoi territori nascono la Polonia, Boemia, Cecoslovacchia etc. Viene privata del Trentino, Friuli e Estria, che vengono assegnati all’Italia.

Russia:

Esce dalla guerra firando il trattato di Brest-Litovsk con la Germania, deve pagare le indennità di guerra a Germania e Austria-Ungheria. Perde Estonia, Lituania, Ukraina etc, i giacimenti di carbone e ferro. Il controllo di alcune fabbriche passò alla Germania.

Impero ottomanio:

Perse molti possedimenti in medio oriente e Irack. Siria e Libia diventano autonomi, altri stati vengono controllati dai vincitori. Nasce la Turchia, che è quello che rimane del grande impero ottomano.

Italia:

Vince la guerra, ma viene considerata un vittoria mutilata, perchè non avrà tutti i territori promessi con il patto di Londra.